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Decluttering: 3 modi per eliminare il superfluo in casa vostra
Dall’armadio agli arredi, passando per i colori: 3 strategie di decluttering per i vostri interni “Decluttering” ovvero liberarsi del superfluo. Una filosofia di ascendenza orientale sempre più apprezzata anche nell’interior design. È ormai noto come l‘ordine dell’ambiente in cui si vive si riflette anche sulla psiche e sulla serenità individuale. A volte, tuttavia, l’idea di un sistematico decluttering della casa evoca il fantasma di un’impresa epica dalla quale subito desistiamo ancor prima di aver iniziato. Ecco allora 3 semplici consigli per intraprendere questo percorso con calma e senza stress. Decluttering dell’armadio: se non lo metti perché lo tieni? Può sembrare un consiglio banale ma sappiamo bene che non lo è. I nostri armadi contengono più di quello che indossiamo. Abiti ormai fuori moda, fuori taglia, fuori contesto. Perché ostinarsi a tenerceli dentro? Chiedetevi realisticamente da quanto non li indossate e, complice l’occasione del cambio degli armadi, eliminate tutti quelli in esubero. Quelli ancora in buono stato scambiateli con gli amici o donateli in beneficenza. Se su alcuni siete particolarmente dubbiosi, c’è un trucco infallibile: stipateli tutti in una stessa scatola da tenere all’interno della cabina armadio. Se entro il prossimo anno non l’avrete aperta, sapete perfettamente cosa dovete farne. Decluttering della casa: niente immobili sopra i mobili Ninnoli, fogli, oggetti e suppellettili. Quali abbiamo scelto consapevolmente? Quali ci sono utili o danno un tono all’ambiente? E quanti invece sono lì per caso (o perché qualcuno ce li ha regalati?). È il momento di fare pulizia. Eliminate tutti gli oggetti inutili che popolano mensole e tavolini, nessuno vi biasimerà o ne sentirà davvero la mancanza. Non sapete da dove iniziare? Da una stanza qualsiasi, senza fretta. Basterà dedicare a questa operazione un quarto d’ora al giorno e prima che ve ne accorgiate l’ordine regnerà sovrano. Decluttering degli interni: no alla ridondanza A volte il disordine è anche nei dettagli. Colori troppo chiassosi, arredi stipati in uno spazio ristretto, mobili o complementi di arredo troppo barocchi o pretenziosi. Tutti questi elementi possono dare l’impressione di un ambiente caotico anche se niente è letteralmente “fuori posto”. È il passo più difficile da affrontare perché al proprio disordine, e alla propria casa, ci sia abitua nel tempo. Ma cercate di osservarla con occhi nuovi e scoprite se qualcosa vi sembra stonare. Se siete in vena di lavori in casa prendete in considerazione modifiche strutturali improntate alla sobrietà. Cucine a muro, cabine armadio filomuro, porte scorrevoli prive di cornici e coprifili. Oppure letti contenitori o un nuovo set per la tappezzeria. Vi accorgerete che anche un solo elemento può incidere enormemente sull’effetto complessivo.
Porte scorrevoli filomuro per il bagno: tutti i vantaggi della semplicità
Eleganti, pratiche, salvaspazio: ecco perché le porte scorrevoli filomuro sono la soluzione per il tuo bagno Quando si progettano gli interni, la scelta delle porte è di importanza cruciale. Non solo incidono sull’estetica e il design dell’abitazione, ma ciascuna tipologia di porte differisce notevolmente per le caratteristiche funzionali. Inoltre, ogni ambiente della casa ha precise necessità, anche in base alla metratura e agli arredi scelti. In questo articolo scopriamo nel dettaglio quali vantaggi comporta la scelta di porte scorrevoli filomuro per il bagno e quando è il caso di preferirle. Porte scorrevoli filomuro per il bagno: praticità e minimo ingombro Il primo aspetto da considerare scegliendo le porte per il bagno è lo spazio a disposizione. Per quanto originale o elegante, una porta eccessivamente ingombrante all’apertura sarà sempre una scelta sbagliata. Ecco perché una porta scorrevole filomuro può rivelarsi una soluzione ideale. La mancanza dell’arco di apertura la rende più adatta anche a spazi ristretti rispetto all’ingombro di una porta a battente. Inoltre, l’assenza di cornici e coprifili elimina ogni ridondanza con un risultato armonico anche in bagni ristretti. Tuttavia sarà necessaria una parete, in muratura o in cartongesso, in grado di ospitare il sistema di scorrimento. Porte scorrevoli filomuro per il bagno: leggerezza e versatilità Una volta valutato lo spazio disponibile, dobbiamo prendere in considerazione la posizione del bagno all’interno della casa. Le porte scorrevoli filomuro si prestano perfettamente a separare gli ambienti con leggerezza. Ecco perché sono quelle più apprezzate quando si tratta di bagni in camera, magari con vasca, dove l”intimità tra i due ambienti può rivelarsi utile. L’apertura a scomparsa consente di ricavare un’unica zona relax separata semplicemente da un arco. Porte scorrevoli filomuro per il bagno: classe e design Le porte scorrevoli filomuro sono amate anche per il design minimal e contemporaneo. Quando si sceglie questo tipo di porta non è solo per nascondere qualcosa. Anzi, la continuità con la parete le rende ideali per soluzioni originali. Dalle porte in colori a contrasto fino alla carta da parati, dai rivestimenti particolari alla scelta delle maniglie, sono moltissime le varianti possibili per una porta filomuro. Se il bagno in questione è poco luminoso si può anche optare per una porta scorrevole in vetro satinato, che lascia filtrare la luce senza compromettere la privacy. E voi? Quale sceglierete?
Come arredare un ufficio piccolo: dai piani estraibili alle porte filomuro
3 idee pratiche ed efficaci per arredare un ufficio piccolo senza l’effetto soffocamento Arredare un ufficio piccolo può rivelarsi una vera impresa. Non solo perché alcune professioni richiedono ingenti moli di scartoffie e volumi che bastano da soli a ingombrare l’ambiente. Ma anche perché non è affatto detto che un ufficio di modeste dimensioni sia adibito a una sola persona. Come fare allora per evitare un assiepamento sgradevole che rallenta i ritmi produttivi e mette tutti di cattivo umore? Ecco 3 soluzioni per arredare un ufficio piccolo traendone il massimo del potenziale. Scegliete bene il mobilio. Niente può restituirvi lo spazio sprecato per i mobili inefficaci. Ecco perché la scelta dovrà essere certosina. Prediligete scrivanie con ripiani estraibili, pronti a venire in aiuto all’occorrenza per essere riposti quando non strettamente necessari. Per gli uffici con più persone, una scrivania a postazioni multiple è una soluzione utile per i brainstorming quanto strategica per lo spazio. Oltre a quelle a parete, valutate l’opzione a isola, secondo la forma della stanza a disposizione. Altro elemento fondamentale è il mobile-archivio. Sceglietene uno abbastanza capiente da ospitare tutto ciò che altrimenti resterà a prendere polvere sul piano di lavoro. Se avete dubbi sulle dimensioni, optate per soluzioni modulari. Eliminate il superfluo anche nella struttura. Non sono soltanto i mobili a intaccare la superficie calpestabile. Quando lo spazio non abbonda persino aprire una porta può rivelarsi macchinoso. Eliminate l’arco di apertura ricorrendo a semplici pannelli scorrevoli. Pratiche porte filomuro, in vetro o in cartongesso, conferiranno leggerezza all’ambiente, separando con discrezione. Anche l’occhio vuole la sua parte. Non solo il design del vostro ufficio contribuisce all’impressione che genera nel cliente. Ma influisce anche sulla vostra attitudine mentale e la predisposizione ad affrontare la giornata lavorativa. Oltre alla cura dei dettagli e dello stile, adottate soluzioni strategiche per provvidenziali effetti ottici. Se le pareti bianche illuminano l’ambiente, scongiurando il senso di soffocamento, una parete a specchio, opportunamente scelta, raddoppierà l’immagine dell’ufficio. Evitate assolutamente le pareti in toni scuri e premuratevi di non saturarle con bacheche, quadri e quadretti.
“Per chi ha qualcosa da nascondere”: la nuova campagna di PannelloFilomuro
PannelloFilomuro presenta la nuova campagna ADV per Settembre 2017. “Per chi ha qualcosa da nascondere” è il claim che accompagna il nuovo visual. In una parete dalle atmosfere heavy metal, tra poster dei Metallica e chitarre elettriche, si schiude una nicchia nascosta da un pannello filomuro. All’interno, coniglietti e cuoricini rosa ammiccano con tanto di foto-altarino di Britney. Un invito a non prendersi troppo sul serio che non manca di mettere in luce le qualità caratteristiche del prodotto. Gli sportelli filomuro sono infatti molto apprezzati per creare vani invisibili per oggetti e casseforti. La campagna, realizzata da Cubobianco, prosegue il filone inaugurato dalla precedente nel definire l’identità del marchio e del target di riferimento. “Per chi vede una porta, dove gli altri vedono un muro” giocava con l’invisibilità delle porte PannelloFilomuro per omaggiare la personalità e l’attitudine innovativa dei propri clienti. Stavolta il messaggio allude piuttosto al lato nascosto di ognuno di noi. Quello che resta sotto la superficie, dietro la facciata dei profili social e delle apparenze di circostanza. In un certo senso, il lato più autentico, quello che mostra davvero chi siamo a porte chiuse e, magari, invisibili.
Come organizzare la camera dei ragazzi: 5 idee per mantenerla in ordine
Dalle scarpiere invisibili alle nicchie filomuro: i consigli smart per la camera dei ragazzi Scarpe abbandonate, giochi e libri ovunque, pennarelli e fogli a volontà. Come organizzare la camera dei ragazzi perché non appaia un campo di battaglia? Le strategie sono moltissime ma alcune regole restano imprescindibili. Indipendentemente dall’età in questione, la camera dei ragazzi dovrebbe essere ordinata ma accogliente, con il giusto equilibrio tra spazi liberi e creatività. Ecco 5 consigli utili per ottenere un perfetto risultato. Spazio ai giochi, ma non solo a loro Grandi o piccoli che siano, tutti i ragazzi adorano i giochi. Poco importa se si tratta di trenini e bambole o di action figure e giochi in scatola. Il problema è che il pavimento è sempre quello ci rimette. La soluzione è assegnare loro un ordine non troppo rigoroso, in modo da essere facilmente riposti anche dai piccoli proprietari. Per i giocattoli dei più piccini, ceste grosse e capienti sono l’ideale. Per giochi da tavolo o videogame potete scegliere cassetti a scomparsa o scatole in plastica da tenere sotto il letto. In questo modo potranno prenderli e rimetterli senza troppa fatica. Sfruttate le nicchie con porte invisibili Le nicchie nascoste sono un toccasana. Contengono di tutto e restano invisibili. Sfruttate i rientri nella parete per ricavare ripostigli o scarpiere da chiudere con porte filomuro. Altrimenti realizzate vani invisibili in muratura o in cartongesso con pratici sportelli raso parete. Insegnate poi ai bambini a custodire i loro giochi nella nicchia segreta. I più grandicelli le useranno per diari, libri, tecnologie e altri oggetti personali. Sono una soluzione pratica e divertente al tempo stesso. W i mobili contenitori Oltre agli sportelli invisibili, anche i mobili possono venirvi in aiuto. Sceglietene di modulari o multifunzione. Per esempio, morbidi pouf contenitori, scrivanie a scomparsa o divanetti con cassapanca. Soluzioni salva spazio che lasciano ai ragazzi più superficie utile per muoversi e giocare. Pareti lavagna e bacheche di sughero Ai bambini, si sa, piace colorare. Se la passione persiste, disegni e scritte artistiche saranno le benvenute. Come organizzare la camera dei ragazzi per evitare fogli sparsi ovunque? Una soluzione di sicuro effetto è la parete con vernice lavagna, molto adatta ai ragazzi più grandi. Altrimenti lavagne cancellabili o bacheche dove appendere i disegni creano il giusto compromesso tra ordine e giusto riconoscimento. Trasformate gli oggetti in complementi d’arredo L’ordine va bene ma la camera dei ragazzi non dovrebbe mai essere spoglia. Colori e stimoli non devono mancare. Una soluzione alternativa per i giocattoli o gli oggetti della scuola è integrarli nell’arredamento. Per esempio, dedicando ai peluche mensole e ripiani, appendendo puzzle e usando barattoli colorati per pennarelli e cancelleria. L’effetto sarà armonioso senza essere severo.
Il cambio degli armadi è un incubo? Prova con la cabina armadio filomuro.
La cabina armadio raso parete è una soluzione a portata di tutti. E il cambio degli armadi non fa più paura. Il protrarsi dell’estate non è una scusa. Prima o poi il cambio degli armadi si presenta impietoso con puntuale stagionalità. Se lo scenario di montagne di abiti, scatole, grucce e sacchetti sottovuoto già vi porta all’asfissia, è il momento di soluzioni alternative. 10 trucchi per il cambio degli armadi perfetto? No. Uno soltanto, per non doverlo temere più. Si chiama cabina armadio filomuro e realizzarne una è molto più facile di quanto pensate. Cos’è una cabina armadio filomuro? Semplicemente uno spazio privato per tutti gli indumenti e le scarpe che volete. Con l’aggiunta, però, che la porta non si vede. Quando è chiusa, la porta filomuro si integra perfettamente alla parete ospitante, sia a quelle in muratura che in cartongesso. In pratica, un armadio invisibile dove stipare ciò che vi serve. Se pensate di non avere abbastanza spazio per una cabina armadio, sappiate che ne esistono anche di molto contenute. Una cabina di appena 180 x 180 cm, magari realizzata in un angolo, contiene molti più vestiti di un armadio a 5 ante. Niente male, no? Dove costruire la cabina armadio raso parete. Dove posizionare una cabina armadio per sfruttare al meglio lo spazio? Dipende molto dall’abitazione e, in particolare, dalla forma della stanza. In generale potete ricavare piccole cabine armadio filo parete da ripostigli, sottoscala, nicchie nel muro o eventuali mansarde. Oppure potete realizzarne con tramezzi in muratura o in cartongesso sfruttando i lati corti di stanze rettangolari e gli angoli inutilizzati. Per chiudere la vostra cabina armadio potete scegliere pannelli filomuro ad anta battente o con porte scorrevoli, ancora meno ingombranti. Per modelli e misure rimandiamo a questo link. Un cambio degli armadi ordinato e veloce. Veniamo ora al dunque. Finalmente avete a disposizione una splendida cabina armadio rasomuro, personalizzata e su misura per voi. Invisibile, se avete optato per una porta color parete, o decorata a vostro piacimento. Come organizzare il cambio degli armadi? Tecnicamente potreste anche non farlo, mantenendo l’armadio principale per la primavera-estate e la cabina armadio per l’autunno-inverno. Ma volendo pulire gli scaffali e nel caso di cabine armadio fuori portata, lo scambio diventa comunque molto più semplice. Basta aprire la vostra cabina per avere i vostri abiti già ben disposti e appesi davanti agli occhi. Pronti per la rigorosa selezione tra cosa tenere e cosa buttare e già ordinati e stirati a dovere, anziché affastellati in scatole e sacchetti. Se uno spazio in ordine è anche ordine mentale, vi aspetta un nuovo autunno molto più rilassato.
Restyling casa in poche mosse: 4 consigli per rinnovare
State pensando al restyling della vostra casa ma non sapete da dove partire? Ecco 4 idee dalle quali prendere spunto. Quando si pensa al restyling di una casa si evoca spesso un’impresa titanica. Il rischio è quello di rinunciare, perdendo così l’occasione di vivere un’esperienza nuova. In realtà rinnovare gli interni è un’operazione che apporta molti benefici. Un vero e proprio balsamo per la psiche, che ispira voglia di cambiare e migliorarsi. Ecco allora qualche idea per un restyling facile ma di grande effetto. A voi scegliere se utlizzarle come punto di partenza o adottarle come traguardo unico. Restyling casa: prima di tutto mettitetevi comodi. Per riflettere, certo. Sul budget, per esempio. Ma anche per giudicare meglio comfort e stile delle sedute. Una delle mosse strategiche per il restyling della casa è proprio giocare con sedie e divani. Se siete in vena di spendere un po’, arredare soggiorno e cucina con panche e sedie di legno colorato darà un aspetto del tutto diverso all’ambiente. Se preferite risparmiare, potete scegliere di verniciarle voi stessi o rifoderare divano e cuscini. Il trucco sta nello scegliere colori o fantasie d’impatto, originali o a contrasto con gli arredi. Il risultato è assicurato. Spazio al colore: la fantasia è di casa. Un secondo step per il restyling della casa è ripensare il colore delle pareti. La psicologia del colore qui è fondamentale: ricordate che alcuni rilassano e distendono, altri favoriscono la concentrazione. Scegliete toni che interagiscano con l’arredamento e avrete la sensazione di una nuova casa. Se possedete porte a filomuro, utilizzatele come superfici a contrasto o in funzione decorativa. Se temete interventi drastici, concentratevi su una singola parete. Basterà un colore d’effetto, oppure una intrigante vernice lavagna per dare un tocco di stile inconfondibile. Restate con i piedi per terra. E guardate dove poggiano. I vostri pavimenti sono un mosaico incompatibile di stili e materiali? Sceglieteli come punto di partenza per mettere ordine nell’estetica della casa. Optate ad esempio per un parquet pratico e uniforme e rinnovate i pavimenti con classe essenziale. In commercio ne trovate di bellissimi, per diverse fasce di prezzo.
Come illuminare il gazebo per l’estate: 3 idee facili e funzionali
Atmosfere soffuse, magiche suggestioni e strategici punti luce: ecco le idee per illuminare il gazebo nelle indimenticabili sere d’estate Ansiosi di assaporare la dolcezza delle serate estive in terrazza o in giardino? Il primo passo per goderne appieno e illuminare il gazebo nel modo giusto. Che l’obiettivo sia una cena in compagnia degli amici o un morbido relax solitario, i punti luce sono fondamentali. Naturalmente ogni occasione ha le sue esigenze, così come ogni stile di arredo predilige diverse soluzioni luministiche. Ecco allora alcuni consigli di PannelloFilomuro da adattare alla propria personalità. Lucciole e lanterne: intimità soffusa per i romantici. Ami la fiamma ardente del lume di candela ma non rinunci a ammirare le stelle? La soluzione per te sono le lanterne, oppure i filari di lampadine sospese, a LED o a incandescenza. Disponile intorno alla struttura e otterrai un effetto suggestivo. Scegli lampade e lanterne progettate per esterni, altrimenti rimuovile subito dopo la cena per evitare corto circuiti. Oltre a trovarne molte in commercio, per illuminare il gazebo e gli esterni, puoi ricorrere al fai-da-te. Per esempio, puoi inserire piccole candele all’interno di barattolini in vetro, da appendere o posizionare sulla tavola. L’atmosfera è garantita e la luna non sarà offuscata. Fari e lampioni: per chi ama vederci chiaro. D’accordo il romanticismo, ma nel caso di cene tra amici la praticità viene al primo posto. Attenzione però a non esagerare. Se l’oscurità non è complice, troppa luce è altrettanto fastidiosa. Fari e faretti, per quanto efficaci, vanno usati con parsimonia. Meglio scegliere quelli regolabili per modulare intensità e direzione. Anche lampioni e lampioncini da esterno sono soluzioni da considerare per illuminare il gazebo e il giardino. Molto dipende dallo spazio a disposizione e dalla disponibilità di superfici e pareti vicine. Occhio alla tavola: la luce è servita. Vi piace mettere le persone al centro? Posizionate le luci in tavola per canalizzare l’attenzione sulla convivialità. Soluzioni creative non mancano di certo. Oltre alle già citate candele, potete procurarvi una fila di LED e attorcigliarla in piatti da centro-tavola. Oppure girarla attorno a bottiglie in vetro colorato da trasformare in lampade originali. Preferite luci calde e non troppo intense per non rischiare di abbagliare gli ospiti. Per quello, in fondo, bastate voi.
Come arredare una veranda per l’estate: 3 soluzioni per mare, città e campagna.
Con l’arrivo dell’estate progettate cene intime e party con gli amici? Ecco come arredare la veranda per sfruttarla al meglio in ogni occasione. Una veranda è uno spazio prezioso per concedersi un po’ di relax. Naturalmente ogni stagione ha le sue esigenze e la gestione di questo ambiente deve adeguarsi al cambio di clima. Con l’arrivo di giugno e l’approssimarsi dell’estate, una veranda diventa il luogo perfetto per mangiare all’aperto o respirare aria fresca. Ma anche per accogliere gli ospiti in occasione di una festa o di un ritrovo serale. Ecco allora come arredare la veranda per rendere la vostra alcova ancora più confortevole. Come arredare una veranda in città: comfort e design contemporaneo. La vostra veranda si affaccia sui tetti? In questo caso potete giocare su diversi fattori per valorizzarla. Lo stile contemporaneo è l’ideale per una bellissima veranda in città, funzionale e di classe al tempo stesso. La parola d’ordine in questo caso è essenzialità. Pochi mobili di qualità, posizionati in modo strategico. I materiali da preferire sono il vetro, il metallo, il legno trattati per l’esterno, mentre la plastica tende a deteriorarsi. Se il risultato vi sembra asettico, riscaldate l’atmosfera. Una soluzione romantica e accattivante è quella di trasformarla con l’ausilio di piante e luci. Via libera a lanterne e lampadine in stile industriale, a piccole palme o piante grasse. Il tocco di classe? Le porte a vetri scorrevoli, eleganti e comodissime. Come arredare una veranda in campagna: fascino provenzale. Inutile negarlo. Lo stile provenzale continua a essere un must per ogni cornice campestre. Ecco perché sceglierlo per la vostra veranda, se desiderate un’impeccabile armonia con la natura. Rattan, vimini e ferro battuto sono alcuni dei materiali più indicati per il mobilio. Il bianco e le vernici pastello la fanno da padrone, così come il lino per la tovaglia. Non scordate i dettagli tipici di questo stile: servizi e suppellettili vintage e immancabili piante aromatiche per calarsi nell’atmosfera. Timo, lavanda, salvia e rosmarino compongono il bucolico bouquet di profumi. Come arredare una veranda al mare: aperitivo al tramonto. Una veranda al mare, magari con vista sulla spiaggia, è il luogo migliore per godersi l’arrivo della sera. Mentre il sole incendia l’orizzonte, potete sorseggiare il vostro drink preferito adagiati tra i cuscini di morbide poltrone da esterno. Un tavolino basso e un dondolo ovale completano il quadro di rinfrescante ristoro. Preferite un party movimentato? Via le poltrone e largo al barbecue.